Giuseppe

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA 2025 (+2050)

La legge di Bilancio 2025 ha stabilito che l’agevolazione per le spese sostenute nell’ anno 2025 per l’ installazione di impianti fotovoltaici e per batterie di accumulo sarà pari al 50% in caso di abitazione principale e del 36% in caso di abitazione non principale; invece, per le spese nei succesivi anni 2026 e 2027, la detrazione per le abitazioni principali sarà abbassata al 36% e al 30% per le seconde case.

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/aree-tematiche/casa/agevolazioni/agevolazioni-risparmio-energetico

 

La Direttiva Case Green definisce invece dei target in vista dell’obiettivo della neutralità climatica nel 2050 al fine di garantire un parco immobiliare nazionale ad alta efficienza energetica e decarbonizzato e la trasformazione degli edifici esistenti in edifici a emissioni zero entro il 2050.

Con scadenze dal 2025 al 2050, la Direttiva Case Green prevede la riduzione delle emissioni, l’installazione di impianti solari e l’eliminazione dei combustibili fossili, guidando l’UE verso un futuro a zero emissioni.

  • 1° gennaio 2025: stop agli incentivi sulle caldaie a gas. Non sono più incentivabili acquisto ed installazione di generatori a combustibili fossili. Fanno eccezione i sistemi ibridi e ad idrogeno.
  • 31 dicembre 2025: piano di ristrutturazione. L’Italia deve presentare il Piano di ristrutturazione alla Commissione Europea.
  • 29 maggio 2026: nuovo APE e passaporto di ristrutturazione. L’attestato di prestazione è conforme al nuovo Allegato V e gli Stati membri introducono un sistema di passaporti di ristrutturazione.
  • 31 dicembre 2026: impianti solari – 1° fase. Entro il 31 dicembre 2026 si installano impianti solari su tutti i nuovi edifici pubblici e non residenziali con una superficie coperta utile superiore a 250 mq.
  • 1° gennaio 2027: GWP – valori limite. L’Italia pubblica e notifica alla Commissione una tabella di marcia che specifica l’introduzione di valori limite del GWP di tutti gli edifici di nuova costruzione e fissano obiettivi a partire dal 2030.
  • 31 dicembre 2027: impianti solari – 2° fase. Entro il 31 dicembre 2027 si installano impianti solari su tutti gli edifici pubblici con superficie coperta utile superiore a 2.000 mq e sugli edifici non residenziali esistenti con una superficie coperta utile superiore a 500 m², se l’edificio è sottoposto a una ristrutturazione importante.
  • 1° gennaio 2028: edifici pubblici ZEmB. Gli edifici pubblici di nuova costruzione devono essere ZEmB, a zero emissioni a partire dal 1°gennaio 2028. Calcolo GWP: si rende obbligatorio il calcolo del GWP per tutti gli edifici di nuova costruzione con superficie coperta utile superiore a 1.000 mq.
  • 31 dicembre 2028: impianti solari – 3° fase. Entro il 31 dicembre 2028 si installano impianti solari su tutti gli edifici pubblici con superficie coperta utile superiore a 750 m².
  • 31 dicembre 2029: impianti solari – 4° fase. Entro il 31 dicembre 2029 si installano impianti solari su tutti gli edifici nuovi residenziali e su tutti i parcheggi coperti adiacenti agli edifici. BACS: gli edifici non residenziali che hanno impianti con Potenza nominale utile superiore a 70 kW devono essere dotati di sistemi di automazione e controllo.
  • 1° gennaio 2030: nuovi edifici ZEmB. Tutti gli edifici nuovi devono essere a zero emissioni. Si rende obbligatorio il calcolo del GWP per tutti gli edifici di nuova costruzione. Il 16% degli edifici non residenziali deve essere riqualificato e rientrare nella soglia massima prevista dalla traiettoria 2030. Il consumo medio di energia primaria in kWh/(mq a) dell’intero parco immobiliare residenziale deve diminuire di almeno il 16% rispetto al 2020 entro il 2030.
  • 31 dicembre 2030: impianti solari – 5° fase. Entro il 31 dicembre 2030 si installano impianti solari su tutti gli edifici pubblici con superficie coperta superiore a 250 mq.
  • 1° gennaio 2033: 26% edifici non residenziali. Il 26% degli edifici non residenziali deve essere riqualificato e rientrare nella soglia massima prevista dalla traiettoria di ristrutturazione.
  • 2035: -22% del consumo medio residenziali. Il consumo medio di energia primaria in kWh/(mq a) dell’intero parco immobiliare residenziale deve diminuire di almeno il 20-22% rispetto al 2020 entro il 2035.
  • 2040: phase out caldaie a gas. Eliminazione graduale dei combustibili fossili nel riscaldamento e nel raffrescamento per ottenere progressivamente l’eliminazione completa delle caldaie a combustibile fossile entro il 2040.
  • 2050: neutralità climatica. Tutti gli edifici esistenti sono a Zero Emissioni

 

 

 

Superbonus 110%

 

Il sito del Governo presenta una nuova pagina dedicata al Superbonus 110% relativi alla misura molto importante per il rilancio dell’economia italiana.

Sezione dedicata al nuovo incentivo SuperBonus 110%

E’ stata aperta una sezione dedicata esclusivamente al nuovo incentivo al fine di illustrare le caratteristiche del Superbonus 110% e le modalità con cui è possibile usufruirne.

La nuova misura di incentivazione, introdotta dal decreto legge “Rilancio” del 19 Maggio 2020 e che punta ad aumentare l’efficienza energetica e la sicurezza nelle abitazioni, viene spiegata in modo dettagliato; nello specifico al suo interno si potranno trovare diverse informazioni utili:

  • I requisiti: dove vengono specificati i possibili beneficiari dell’incentivazione e in quali realtà è possibile andare ad applicarlo.
  • Come ottenerlo: come verificare quali interventi possono essere realizzati e come posso ottenere l’incentivo.
  • Benefici per i cittadini e per le imprese.
  • La guida e i documenti da dover presentare.
  • Sezione FAQ dove sarà possibile visualizzare le risposte alle domande più frequenti oppure inviare direttamente la propria domanda. Questa sezione è curata direttamente dall’Agenzia delle Entrate e da Enea.

 

Non perdere tempo se stai valutando di voler approffitare di questo super bonus per rendere più efficiente la tua casa e abbassare le tue bollette energetiche. Con la nostra rete partner siamo strutturati per seguirti in tutte le fasi di lavorazione, principalmente quella di progettazione iniziale che richiede molto tempo e per questo ti consigliamo di affrettarti.

I lavori dovranno essere ultimati almeno per il 60% della progettazione asseverata entro il 30 giugno del prossimo anno, ma ci sono comuni che si riserbano già ora una aspettativa di 60 giorni per poter fornire eventuali documenti catastali richiesti, e senza i quali non sarà possibile la verifica progettuale iniziale.

Per questo ti ripeto di contattarci il prima possibile se vuoi evitare possibili problemi di approvvigionamento materiali e il conseguente aumento dei prezzi.

 

Clicca qui!!! Pagina del governo italiano dedicata al superbonus 110%

 

Approvata la legge di Bilancio e i Bonus per il 2021

Il 31 dicembre 2020  la legge di Bilancio è stata approvata in via definitiva dal governo. Un varo in extremis, quello della manovra finanziaria, quest’anno anche a causa dell’emergenza sanitaria.

Ecco dunque i Bonus 2021: dalla proroga, seppur parziale, del Superbonus 110%,  a quelli preesistenti legati all’edilizia (Bonus Casa, Ecobonus, Bonus Mobili e Bonus Facciate), dall’introduzione del bonus idrico agli sconti per l’auto elettrica, senza trascurare gli interventi per la diffusione delle colonnine di ricarica.
La Legge di Bilancio indirizza la direzione verso la lunga strada che deve trasformare l’Italia in una nazione a impatto zero entro il 2050, così come stabilito dall’Unione Europea per tutti i Paesi membri.
Vediamo dunque più in dettaglio questi nuovi Bonus 2021.

Proroga breve per il Superbonus 110%

L’ auspicata proroga del Superbonus 110% è stata inserita in extremis, seppur in una forma ridotta rispetto alle attese. La sua scadenza, infatti, viene posticipata da fine 2021 al 31 dicembre 2022, ma a patto che al 30 giugno 2022 i lavori siano completati per almeno il 60%.

Un anno in più per Ecobonus e Bonus ristrutturazioni

Il 31 dicembre 2021 rappresenta invece la nuova data di scadenza per il Bonus Casa riguardante l’Ecobonus e il Bonus ristrutturazioni. Il primo permette la detrazione del 50% delle spese sostenute per impianti fotovoltaici e batterie di accumulo, il rifacimento degli infissi, schermature solari e biomassa, nonché la detrazione del 65% per tutte le altre tipologie di intervento edilizio. Quanto all’incentivo per le ristrutturazioni, riguarda principalmente gli interventi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali, compresi Interventi generali di messa in regola degli impianti elettrici, Allarme/sistemi antifurto, Telecamere, Citofoni e videocitofoni, Cablatura degli edifici, Installazione apparecchi di rilevazione gas, ecc.

Bonus 2021: maxi sconto anche per le auto elettriche

In quanto a vendite l’auto elettrica non ha ancora numeri importanti nel settore. Con la manovra appena varata lo Stato cerca di dare una scossa al mercato concedendo uno sconto del 40% sull’acquisto di auto elettriche con prezzo di listino inferiore a 36.600 euro e di potenza fino a 204 CV. Un bonus auto che sarà concesso anche a chi non possiede una vecchia auto da rottamare, riservato però alle famiglie che hanno un indice ISEE inferiore ai trentamila euro.

Incentivi per le colonnine di ricarica

Per incentivare la diffusione delle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, la legge di Bilancio prevede l’obbligo di installazione per tutti i concessionari autostradali lungo le tratte di loro competenza almeno ogni 50 chilometri. Inoltre, è stata aggiornata la normativa che regola l’installazione delle colonnine nell’ambito del Superbonus 110%. In particolare, l’agevolazione sarà riconosciuta nella misura di 2.000 euro per gli edifici unifamiliari, 1.500 euro per le unità plurifamiliari o condomini che installano fino a 8 colonnine, 1.200 euro per i condomini che ne installano più di otto.

Nuovo tetto di spesa per il Bonus mobili

Sul Bonus Mobili ed elettrodomestici per la misura che prevede la detrazione al 50% delle spese sostenute per l’acquisto, ad esempio, di un frigorifero o una lavatrice, oltre al nuovo termine di fine 2021 c’ è anche l’innalzamento a sedicimila euro dell’importo massimo di spesa. Il bonus mobili può essere ottenuto soltanto nell’ambito di una ristrutturazione edilizia.

Prorogati anche Bonus verde e Bonus facciate

Spostamento alla fine dell’anno anche per la scadenza del cosiddetto Bonus verde, quello che prevede una detrazione Irpef fino al 36% delle spese sostenute, su un tetto massimo di 5.000 euro, per sistemare i giardini e i terrazzi. Identico differimento temporale per il Bonus facciate. In questo caso la detrazione è fino al 90% dei costi sostenuti, senza tetti massimi di spesa, per il rifacimento delle facciate esterne degli edifici residenziali all’interno di quasi tutte le aree abitabili del Paese.

C’è anche il nuovo Bonus idrico

La legge di Bilancio 2021 aggiunge quest’ anno un ulteriore incentivo, il Bonus idrico. Si tratta di una agevolazione che prevede il recupero fino a 1.000 euro per gli interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto, nonché degli apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti, con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, il tutto su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.

Stanziati ulteriori 5milioni per le batterie di accumulo

LEGGE REGIONALE  n. 42 del 18 ottobre 2019

Seconda variazione generale al bilancio di previsione 2019-2021 della Regione del Veneto.

https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioLegge.aspx?id=405703

(Al comma 4 dell’articolo 5 della legge regionale 14 dicembre 2018, n. 43 le parole: “euro 2.000.000,00”  sono sostituite dalle seguenti:“euro7.000.000,00”)                      https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioLegge.aspx?id=384748

 

Con grande soddisfazione nostra e dei nostri clienti rimasti esclusi dalla lista dei beneficiari per il fondo perduto stanziato dalla Regione Veneto per i sistemi di accumulo, sono ora stati erogati ulteriori 5.000.000 euro andando sostanzialmente a coprire la spesa totale per i  veneti che hanno correttamente presentato la domanda per ricevere il contributo di 3.000 euro per l’ installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici.

Le richieste già presentate a luglio ma non ancora vagliate dopo l’ esaurimento dei primi 2.000.000 euro di fondi saranno ora esaminate e valutate con i medesimi parametri precedentemente in vigore.

Per i nuovi fortunati che beneficeranno dei 3.000.000 euro a fondo perduto, sarà prevista una proroga rispetto a quanto previsto inizialmente (13 dicembre 2019), ma non si conoscono ancora ne modalità ne date, è consigliabile comunque affrettare l’ installazione e la domanda di connessione al gestore di rete per evitare che vi sia un affollamento di domande sul portale ENEL e una difficoltà di approvvigionamento dei materiali, legata magari ad un termine di scadenza molto stretto per presentare il fine lavori.

 

Incentivi batterie di accumulo per impianti fotovoltaici Regione del Veneto

1- Pubblicati i beneficiari dell’incentivo Accumulo Veneto

Nello scorso giugno, la Regione Veneto ha approvato il bando per il sostegno degli interventi di installazione di sistemi di accumulo abbinati ad impianti di produzione di energia rinnovabile, stanziando 2 milioni di euro.

Con il Decreto regionale n. 179 del 25 settembre 2019 è stata approvata la graduatoria per l’ammissione all’ incentivo per l’installazione di sistemi di storage per impianti fotovoltaici – anno 2019”;

Su 2631 istanze presentate per un ammontare complessivo richiesto di 7.542.085€ , solo i primi 686 richiedenti sono stati ammessi al contributo e fino al raggiungimento dei 2milioni€ stanziati.  La graduatoria degli ammessi al contributo è stilata con priorità all’ ordine cronologico e in funzione della data e orario della presentazione della domanda. Le iscrizioni erano iniziate alle ore 9:00 dell’ 8 luglio 2019 e il budget  di 2milioni€ è stato esaurito già alle ore 13:32 del giorno stesso.

Delle domande presentate dai nostri clienti solo 1/4 è stato ammesso al contributo mentre le restanti istanze sono pervenute correttamente sul portale della Regione ma non istruite per esaurimento dei fondi.

2- stanziati  altri 5 milioni €

Dall’8 luglio 2019, attraverso la piattaforma informatica della Regione del Veneto, moltissime sono state le richieste pervenute per i sistemi di storage, tanto che l’esito dell’istruttoria definitiva di tutte le domande presentate non è ancora disponibile per la notevole mole di pratiche presentate.

Visto il forte interesse e la spinta che la Regione vuole imprimere all’ installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di storage, con il Comunicato nr. 1537-2019 (VICEPRESIDENTE/BILANCIO) del 24 settembre 2019, la Regione prevede un ulteriore stanziamento di ben 5 milioni di euro per richiedenti al momento esclusi dalla graduatoria e previa verifica dei requisiti e bontà dei dati inseriti nella domanda sul portale.

Per maggiori informazioni:

http://www.regione.veneto.it/web/guest/comunicati-stampa/dettaglio-comunicati?_spp_detailId=3348770

 

Informazioni importanti per il bando regionale Veneto sui sistemi d’accumulo

La Regione Veneto ha istituito un bando per incrementare la diffusione dei sistemi di accumulo di energia elettrica con batterie per impianti fotovoltaici con un contributo a fondo perduto per la spesa di installazione fino ad un massimo di 3.000 €.

Dove compatibile, il contributo previsto dal bando è cumulabile con l’agevolazione fiscale del 50%! 

Questo significa che per l’ installazione della batteria con una spesa ad esempio di 10000,00€

3000,00€ saranno corrisposti a fondo perduto dalla Regione Veneto

5000,00€ saranno risparmiati sull’ IRPEF con una detrazione ripartita in 10 quote annuali di pari importo ( 500,00€ x 10 anni)

Se facendo due rapidi conti ritieni che nei prossimi 10 anni sosterrai una spesa superiore a 2000,00€ per la bolletta dell’ energia elettrica questo incentivo potrebbe essere un buon investimento per te. ( Di investimento si parla! )

I punti fondamentali per ottenere i benefici sono :

  • Possono partecipare al presente bando solo ed esclusivamente privati cittadini.
  • La domanda di contributo deve essere presentata dal soggetto richiedente, senza intermediari: non è ammessa la presentazione di domande per conto di altri soggetti.
  • Registrazione al sito della Regione Veneto (https://siu.regione.veneto.it/GUSI) dalle ore 09:00 del 24/06/2019.

Inoltro delle domande (https://siu.regione.veneto.it/DomandePRU/) dalle ore 09:00 del 08/07/2019.

LE DOMANDE SARANNO VALUTATE SECONDO L’ ORDINE CRONOLOGICO DI PRESENTAZIONE fino al raggiungimento dello stanziamento che è pari a 2 milioni di euro. Sarà quindi fondamentale presentare la domanda entro un tempo utile ( chi prima arriva..)

  • Il beneficio è previsto esclusivamente per sistemi installati nella Regione Veneto dal 1 gennaio 2019 e rendicontati entro la scadenza del 13 dicembre 2019.
  • Il sistema di accumulo deve essere abbinato ad un impianto fotovoltaico già esistente o di prossima realizzazione di potenza fino a 20 kW.
  • Possono partecipare al bando anche i Soggetti Responsabili di impianti fotovoltaici incentivati (ad eccezione di quelli del 1° Conto Energia);

Se questo investimento può fare al caso tuo, contattaci per maggiori informazioni. (Installiamo sistemi d’ accumulo dal 2014)

Approvato il bando per sistemi di accumulo dell’ energia in Veneto

ENERGIA. LA GIUNTA VARA BANDO DA 2 MILIONI DI EURO PER SISTEMI DI ACCUMULO DI ENERGIA. ASSESSORE MARCATO, “RISPARMIO ENERGETICO E FONTI RINNOVABILI: PRIORITA’ PER LA NOSTRA REGIONE”

Comunicato stampa N° 989 del 19/06/2019

 (AVN) – Venezia, 19 giugno 2019

La giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato, ha approvato oggi il “Bando di incentivazione dei sistemi di accumulo di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici” che mette a disposizione 2 milioni di euro per quei cittadini che investono in energia pulita, contenendo il consumo energetico.
“Ho fortemente voluto questo bando, il primo nel suo genere nella nostra Regione – afferma l’assessore Marcato – perché sono convinto che sia essenziale puntare al contenimento del consumo energetico, a partire dai singoli cittadini. Stiamo parlando di contributi a fondo perduto che la giunta ha deliberato di concedere a favore di soggetti privati, per l’acquisto e l’installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici. Con mia personale soddisfazione, il bando, quando l’ho presentato alla in Terza Commissione Consiliare regionale è stato apprezzato ed approvato da tutti i colleghi consiglieri”
In linea con il Piano Energetico Regionale sulle Fonti Rinnovabili, Risparmio ed Efficienza Energetici (PERFER), adottato dal Consiglio Regionale nel 2017, il provvedimento è stato adottato nell’ottica di favorire iniziative che prevedano l’uso razionale dell’energia, la riduzione dei consumi energetici e lo sviluppo sostenibile delle fonti energetiche rinnovabili.
“Il bando non porterà vantaggi solo ai privati – prosegue Marcato – ma è stato pensato anche per favorire un effetto volano sul tessuto produttivo sia della Regione del Veneto che extraregionale. Grazie all’istallazione di sistemi di accumulo di energia prodotta da impianti fotovoltaici, in questo caso, di utenza domestica, vogliamo aumentare l’autoconsumo di energia, favorire la stabilità della rete nell’ottica di un complessivo aumento della generazione distribuita”.
Nel dettaglio si prevede l’assegnazione di un contributo a fondo perduto, con un importo massimo concedibile pari a 3.000 euro e variabile fino al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di un sistema di accumulo a servizio di un impianto fotovoltaico di utenza domestica. L’intervento dovrà essere realizzato nel 2019 e le spese dovranno essere sostenute a decorrere dal 1 gennaio 2019; gli interventi dovranno, inoltre, essere realizzati e rendicontati entro il 13 dicembre 2019.
Il contributo è concesso mediante una procedura a sportello per via telematica (SIU). Tale procedura prevede un accreditamento online, che sarà possibile dalle ore 9 del 24 giugno alle ore 15 del 25 luglio e la successiva presentazione della domanda, aperta sempre online dalle ore 9 dell’8 luglio alle ore 15 del 31 luglio.
La domanda di partecipazione potrà essere presentata esclusivamente da privati cittadini che sono titolari, ovvero che saranno titolari di un impianto fotovoltaico installato su edifici o a terra nel territorio della Regione del Veneto per l’acquisto e installazione di un sistema di accumulo, così come definito nel bando, di energia elettrica prodotta dal medesimo impianto fotovoltaico. Inoltre, la domanda potrà essere presentata esclusivamente dal soggetto titolare dell’impianto fotovoltaico che ha sostenuto o sosterrà la spesa per l’acquisto e installazione del sistema di accumulo e sia, quindi, intestatario delle relative fatture e bonifici di pagamento.

Per ottenere l’incentivo dovranno essere rispettate le seguenti disposizioni:

  • acquisto del sistema dal 1° gennaio 2019 e lo stesso rendicontato entro il 13 dicembre 2019, esclusivamente da privati cittadini;
  • accreditamento online per via telematica al sistema SIU dalle ore 9:00 del 24 giugno alle ore 15:00 del 25 luglio;
  • presentazione della domanda sempre allo sportello SIU dalle ore 9:00 dell’8 luglio alle ore 15:00 del 31 luglio;
  • titolarità (anche prossima) di un impianto fotovoltaico installato nel territorio della Regione del Veneto
  • la spesa per l’acquisto del sistema di accumulo dovrà essere sostenuta dal titolare dell’impianto fotovoltaico

 

Tratto da: www.regione.veneto.it

Case smart per una maggiore indipendenza e un miglior comfort

 

 L’ intelligenza aumentata.

I sistemi IoT  (internet of things dall’ inglese internet delle cose) sono sistemi intelligenti connessi ad internet e che una volta programmati secondo i tuoi bisogni sono in grado di eseguire comandi in maniera opportuna e autonoma secondo delle regole da te prestabilite.

Fino a qualche tempo fa pensando alla domotica altro nome per definire le case intelligenti, ovvero con dispositivi elettronici programmati per effettuare operazioni complesse e autonome, si pensava solo a degli accessori per pochi ricchi o comunque delle sciccherie che non potevano cambiare radicalmente la vita..

Per esempio con un tasto sulla porta d’ uscita di casa chiudere tutte le luci e abbassare contemporaneamente tutte le tapparelle, risulta indubbiamente un comfort notevole, ma non sono azioni impossibili, sono più che altro delle grandissime comodità.

L’ evoluzione negli impianti elettrici.

Queste ricerche però ci hanno portato in una nuova fase per aumentare l’ intelligenza artificiale delle nostre case, e fin da sempre ho pensato che la domotica dovesse essere in grado di effettuare azioni umanamente impensabili, ed ora voglio farti capire cosa intendo.

In un breve periodo ci troveremo nell’ avere case energeticamente sempre più indipendenti da forniture in bolletta, e sempre più dipendenti dal sole, questo comporterà anche l’ aumento sui costi per l’ acquisto dell’ energia che non riusciamo a ricevere e trasformare con la luce naturale ( più facilmente nella stagione invernale)  e allora ecco finalmente il bisogno dell’ intelligenza aumentata nella casa, se alle ore 12:00 stai facendo la lavatrice (1,5kW), hai il forno che sta funzionando per il pranzo (2kW), accendi il piano ad induzione (2kW) stai a vedere che magari si attiva anche la pompa di calore (1kW) per riscaldare l’ acqua sanitaria e hai un tuo bel impianto fotovoltaico da 6kW con batterie di accumulo da almeno 10kW ma all’ improvviso arriva una nuvola a coprire il nostro amato sole, la signora Maria indaffarata sulle pentole come fa ad accorgersi che sarebbe opportuno mettere in attesa qualche elettrodomestico? Ecco qui che l’ intelligenza aumentata può eseguire funzioni opportune e  programmate che umanamente risulterebbero impossibili da mettere in atto.

Per mia esperienza e sviluppo.

Nel 2014 nella mia abitazione, ho installato uno dei primissimi impianti fotovoltaici con accumulo in Italia e in più con un monitoraggio su smartphone per leggere in diretta i flussi energetici in abitazione, produzione dal sole, consumo in casa, carica della batteria, e fin dai primi mesi di funzionamento ho capito che avevo energia a disposizione per risparmiare anche sul gas metano e quindi ho installato un banalissimo boiler elettrico da 80lt e acquistato un piano ad induzione. Fatto questo però mi è sorto il problema della  gestione del boiler;  se durante il funzionamento del boiler arriva una nuvola a ombreggiare l’ impianto fotovoltaico, oppure si aziona un altro elettrodomestico tipo la lavatrice o lavastoviglie, il banco batterie si scarica rapidamente e senza senso, rischiando poi di finire a prelevare da ENEL, quando con un semplice sistema intelligente sarebbe lui a farmi risparmiare e ottimizzare l’ energia prodotta dal sole.

Un esempio.

Ecco un esempio concreto di domotica, il mio fotovoltaico è programmato in modo tale che la prima energia prodotta dal sole venga immagazzinata nella batteria, quando la batteria ha raggiunto una certa quantità di carica allora si aziona automaticamente il boiler, sempre se i consumi in abitazione non superano un valore da me prestabilito, ad esempio se la lavatrice sta consumando molta energia il boiler viene messo in attesa, appena la lavatrice pur continuando a funzionare diminuisce i consumi, il boiler ricomincia a scaldare l’ acqua sanitaria.

Le predisposizioni sono le intuizioni future.

Ora mi rendo conto che per molti ancora, queste cose possono sembrare fantascientifiche, oppure non ancora convenienti ecc. ecc. figuriamoci se ti chiedo in quale anno acquisterai la tua prima auto elettrica e come pensi di ricaricarla nel tuo box garage. Il messaggio più importante che voglio però trasmettere, indipendentemente dalla tua visione, è che nei nuovi impianti elettrici devono esserci delle attenzioni che considerino questi scenari ( per alcuni presenti per altri futuri):

  • case alimentate solo ad energia elettrica anche per cucinare e riscaldare l’ acqua sanitaria e per riscaldamento
  • pannelli fotovoltaici e batterie di accumulo per essere dei prosumer cioè fortemente indipendenti dall’acquisto di energia
  • colonnine di ricarica per l’ auto elettrica
  • IoT internet delle cose per l’ ottimizzazione automatica delle energie e dei comfort

tutto sempre di più starà su una icona del tuo smartphone anche il frigorifero, non solo le telecamere e l’ antifurto, quindi la domotica prenderà sempre più spazio negli impianti elettrici perché una cosa è certa: con la tecnologia non si ritorna mai indietro e i comfort acquisiti diventano standard di partenza irrinunciabili.

 Ma con questo cosa volevo dire? (+ IoT – I*IOT)

Ma il messaggio che mi premeva lasciare più di tutto è questo: tutte queste cose ( e ce ne sarebbero molte altre da dire..) non ti piacerebbe averle?

Bollette quasi nulle, tutta l’ energia di cui hai bisogno proveniente in maniera non inquinante dal sole, tutto che si attiva in maniera intelligente seguendo dei parametri da te prestabiliti, auto elettrica che si ricarica in garage o che all’ occorrenza lei stessa fornisce energia alla tua casa, se anche queste cose non ti affascinano, ma se diventassero la cosa più conveniente in futuro cosa faresti? Adatteresti la tua nuova casa con cavi esterni a vista? E non sono ancora arrivato al centro del discorso e cioè, se stai ristrutturando o costruendo una nuova casa alla luce di quello che ti ho appena detto intuisci che gli impianti elettrici e tecnologici saranno le uniche cose che  trasformerai e aumenterai nella tua casa? Che viviamo nel bel mezzo della quarta rivoluzione industriale? Dove il digitale e la  tecnologia portano a forti cambiamenti a volte poco prevedibili? Una parete dove l’ hai messa l’ hai messa, i rubinetti e lo scarico dell’ acqua dove lo hai deciso difficilmente lo sposti di stanza, la caldaia a gas la puoi anche sostituire con una pompa di calore (PDC), ma se hai messo dei termosifoni ad alta temperatura ti sei già chiuso la strada verso l’ autonomia  energetica con il solo fotovoltaico.. Spero tu sappia il perchè.

Quello che invece potrà trasformarsi sono gli elettrodomestici, tutto sarà sempre più connesso al web, per esempio il frigo, ti potrai collegare con una app sul telefono mentre sei al market e grazie ad una telecamera interna vedere cosa ti manca, gli elettrodomestici di casa si dovranno azionare in maniera automatica per cercare di sfruttare al massimo quando c’ è l’ energia fotovoltaica disponibile e così via. Quindi l’ impianto elettrico base è la voce di spesa più economica da affrontare nella costruzione o restauro di una casa, ma è l’ unica cosa che continuamente si trasformerà nel futuro in base alle nuove scoperte che la tecnologia proporrà, quindi sii molto attento alle predisposizioni elettriche nella tua nuova casa, perché sempre più elementi dovranno dialogare tra di loro e tutto dovrà essere semplice, intuittivo e automatico e se non percepisci l’ importanza di questo sappi almeno che il wi-fi non potrà mai fare tutto quello che può fare una rete, ora i cavi li puoi anche far passare in mezzo alle porte se non ti danno fastidio, ma non credo sia il tuo caso se sei giunto fino alla fine di questo articolo.

Ti ringrazio molto per la tua lettura, contattami se avverti feeling con questo modo di pensare e vuoi maggiori informazioni.

Siamo nel bel mezzo della quarta rivoluzione industriale!?

Lo Iot ( Internet of Things = Internet delle cose) ha sconvolto economia e società e continuerà a farlo, ma quali sono gli effetti di questa trasformazione sulle nostre vite?

Quello che stiamo vivendo non è banale e la sensazione è che nei più non è nemmeno pienamente colto.. siamo fortunati o sfortunati?   guarda il video sottostante se vuoi scoprirne di più..

“A tutta energia” il servizio ideato da Altroconsumo prorogata fino all’ 8 gennaio 2018

Ciao oggi scrivo questo post per informarti che vista la forte richiesta di mercato, ben al di sopra di ogni previsione sulle energie a fonte rinnovabile nel mercato italiano, è stata prorogata di ulteriori due mesi e fino all’ 8 gennaio 2018 l’ iniziativa dei soci Altroconsumo “A tutta energia” , il servizio di assistenza gratuito per capire quali sono le fonti di energia rinnovabile più adatte a casa tua.

A tutta energia è il nuovo servizio di assistenza energetica ideato da Altroconsumo che ti permetterà di tagliare le spese delle tue bollette di luce e gas. Come? Scegliendo le fonti di energia rinnovabile più adatte ai tuoi edifici e ai tuoi consumi.

Siamo stati selezionati per i soci di Altroconsumo come azienda professionista dell’efficienza energetica altamente formata e qualificata dalla rete Smat Partner con l’ obiettivo innanzitutto di garantire un’ installazione a regola d’arte della tecnologia più adatta a soddisfare le tue esigenze di risparmio energetico.

Scopri come funziona e comincia subito a risparmiare. Se sei già socio abbonato richiedi direttamente il sopralluogo gratuito di efficienza energetica della tua casa compilando il form dopo aver effettuato l’ accesso al sito Altroconsumo con i tuoi dati account, se non sei ancora socio puoi lo stesso effettuare la richiesta per una consulenza gratuita e ricevere un preventivo con uno dei pacchetti promozionali concepiti con la vantaggiosa formula del gruppo d’ acquisto; per maggiori informazioni ai non soci consigliamo di contattarci direttamente senza timore di impegno, ci appassionano le nuove tecnologie e facciamo sempre volentieri due chiacchiere per aiutare chi vuol scoprire quali proposte in questo momento la tecnologia offre per rendere la propria casa più efficiente, più indipendente e meno inquinante.

Con tale fine e per cercare di aiutarti ad investire per aumentare l’efficienza energetica della tua casa, azienda o attività commerciale e quindi farti risparmiare, tramite la nostra rete partner, sono riuscito ad ottenere un finanziamento ad hoc  per investimenti green e più precisamente un prestito chirografico, ovvero un finanziamento che ha come unica garanzia la firma autografa del debitore, e che non ha come garanzia né il possesso di un immobile libero da ipoteche né la presenza di una terza persona che faccia appunto da garante. Questo finanziamento è a tasso fisso del 3,4% in 5 anni,  3,5% in 10 anni oppure  3,6% in 15 anni ( esempio 10000,00€ in 10 anni a 98,89€/mese considerando l’ incentivo statale del 50%  fino a fine anno riteniamo sia una opportunità davvero vantaggiosa ).

In sintesi questo articolo offre la possibilità di:

1- sopralluogo gratuito per la valutazione dell’ efficienza energetica 

2- tecnologie a fonte rinnovabile a prezzi impareggiabili

3- finanziamenti chirografari a tassi vantaggiosi per energie green 

Se vuoi personalmente approfondire una di queste opportunità contattaci,  compilando il modulo sottostante.

Giuseppe Marsura installatore Smart Partner

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