Case smart per una maggiore indipendenza e un miglior comfort

 

 L’ intelligenza aumentata.

I sistemi IoT  (internet of things dall’ inglese internet delle cose) sono sistemi intelligenti connessi ad internet e che una volta programmati secondo i tuoi bisogni sono in grado di eseguire comandi in maniera opportuna e autonoma secondo delle regole da te prestabilite.

Fino a qualche tempo fa pensando alla domotica altro nome per definire le case intelligenti, ovvero con dispositivi elettronici programmati per effettuare operazioni complesse e autonome, si pensava solo a degli accessori per pochi ricchi o comunque delle sciccherie che non potevano cambiare radicalmente la vita..

Per esempio con un tasto sulla porta d’ uscita di casa chiudere tutte le luci e abbassare contemporaneamente tutte le tapparelle, risulta indubbiamente un comfort notevole, ma non sono azioni impossibili, sono più che altro delle grandissime comodità.

L’ evoluzione negli impianti elettrici.

Queste ricerche però ci hanno portato in una nuova fase per aumentare l’ intelligenza artificiale delle nostre case, e fin da sempre ho pensato che la domotica dovesse essere in grado di effettuare azioni umanamente impensabili, ed ora voglio farti capire cosa intendo.

In un breve periodo ci troveremo nell’ avere case energeticamente sempre più indipendenti da forniture in bolletta, e sempre più dipendenti dal sole, questo comporterà anche l’ aumento sui costi per l’ acquisto dell’ energia che non riusciamo a ricevere e trasformare con la luce naturale ( più facilmente nella stagione invernale)  e allora ecco finalmente il bisogno dell’ intelligenza aumentata nella casa, se alle ore 12:00 stai facendo la lavatrice (1,5kW), hai il forno che sta funzionando per il pranzo (2kW), accendi il piano ad induzione (2kW) stai a vedere che magari si attiva anche la pompa di calore (1kW) per riscaldare l’ acqua sanitaria e hai un tuo bel impianto fotovoltaico da 6kW con batterie di accumulo da almeno 10kW ma all’ improvviso arriva una nuvola a coprire il nostro amato sole, la signora Maria indaffarata sulle pentole come fa ad accorgersi che sarebbe opportuno mettere in attesa qualche elettrodomestico? Ecco qui che l’ intelligenza aumentata può eseguire funzioni opportune e  programmate che umanamente risulterebbero impossibili da mettere in atto.

Per mia esperienza e sviluppo.

Nel 2014 nella mia abitazione, ho installato uno dei primissimi impianti fotovoltaici con accumulo in Italia e in più con un monitoraggio su smartphone per leggere in diretta i flussi energetici in abitazione, produzione dal sole, consumo in casa, carica della batteria, e fin dai primi mesi di funzionamento ho capito che avevo energia a disposizione per risparmiare anche sul gas metano e quindi ho installato un banalissimo boiler elettrico da 80lt e acquistato un piano ad induzione. Fatto questo però mi è sorto il problema della  gestione del boiler;  se durante il funzionamento del boiler arriva una nuvola a ombreggiare l’ impianto fotovoltaico, oppure si aziona un altro elettrodomestico tipo la lavatrice o lavastoviglie, il banco batterie si scarica rapidamente e senza senso, rischiando poi di finire a prelevare da ENEL, quando con un semplice sistema intelligente sarebbe lui a farmi risparmiare e ottimizzare l’ energia prodotta dal sole.

Un esempio.

Ecco un esempio concreto di domotica, il mio fotovoltaico è programmato in modo tale che la prima energia prodotta dal sole venga immagazzinata nella batteria, quando la batteria ha raggiunto una certa quantità di carica allora si aziona automaticamente il boiler, sempre se i consumi in abitazione non superano un valore da me prestabilito, ad esempio se la lavatrice sta consumando molta energia il boiler viene messo in attesa, appena la lavatrice pur continuando a funzionare diminuisce i consumi, il boiler ricomincia a scaldare l’ acqua sanitaria.

Le predisposizioni sono le intuizioni future.

Ora mi rendo conto che per molti ancora, queste cose possono sembrare fantascientifiche, oppure non ancora convenienti ecc. ecc. figuriamoci se ti chiedo in quale anno acquisterai la tua prima auto elettrica e come pensi di ricaricarla nel tuo box garage. Il messaggio più importante che voglio però trasmettere, indipendentemente dalla tua visione, è che nei nuovi impianti elettrici devono esserci delle attenzioni che considerino questi scenari ( per alcuni presenti per altri futuri):

  • case alimentate solo ad energia elettrica anche per cucinare e riscaldare l’ acqua sanitaria e per riscaldamento
  • pannelli fotovoltaici e batterie di accumulo per essere dei prosumer cioè fortemente indipendenti dall’acquisto di energia
  • colonnine di ricarica per l’ auto elettrica
  • IoT internet delle cose per l’ ottimizzazione automatica delle energie e dei comfort

tutto sempre di più starà su una icona del tuo smartphone anche il frigorifero, non solo le telecamere e l’ antifurto, quindi la domotica prenderà sempre più spazio negli impianti elettrici perché una cosa è certa: con la tecnologia non si ritorna mai indietro e i comfort acquisiti diventano standard di partenza irrinunciabili.

 Ma con questo cosa volevo dire? (+ IoT – I*IOT)

Ma il messaggio che mi premeva lasciare più di tutto è questo: tutte queste cose ( e ce ne sarebbero molte altre da dire..) non ti piacerebbe averle?

Bollette quasi nulle, tutta l’ energia di cui hai bisogno proveniente in maniera non inquinante dal sole, tutto che si attiva in maniera intelligente seguendo dei parametri da te prestabiliti, auto elettrica che si ricarica in garage o che all’ occorrenza lei stessa fornisce energia alla tua casa, se anche queste cose non ti affascinano, ma se diventassero la cosa più conveniente in futuro cosa faresti? Adatteresti la tua nuova casa con cavi esterni a vista? E non sono ancora arrivato al centro del discorso e cioè, se stai ristrutturando o costruendo una nuova casa alla luce di quello che ti ho appena detto intuisci che gli impianti elettrici e tecnologici saranno le uniche cose che  trasformerai e aumenterai nella tua casa? Che viviamo nel bel mezzo della quarta rivoluzione industriale? Dove il digitale e la  tecnologia portano a forti cambiamenti a volte poco prevedibili? Una parete dove l’ hai messa l’ hai messa, i rubinetti e lo scarico dell’ acqua dove lo hai deciso difficilmente lo sposti di stanza, la caldaia a gas la puoi anche sostituire con una pompa di calore (PDC), ma se hai messo dei termosifoni ad alta temperatura ti sei già chiuso la strada verso l’ autonomia  energetica con il solo fotovoltaico.. Spero tu sappia il perchè.

Quello che invece potrà trasformarsi sono gli elettrodomestici, tutto sarà sempre più connesso al web, per esempio il frigo, ti potrai collegare con una app sul telefono mentre sei al market e grazie ad una telecamera interna vedere cosa ti manca, gli elettrodomestici di casa si dovranno azionare in maniera automatica per cercare di sfruttare al massimo quando c’ è l’ energia fotovoltaica disponibile e così via. Quindi l’ impianto elettrico base è la voce di spesa più economica da affrontare nella costruzione o restauro di una casa, ma è l’ unica cosa che continuamente si trasformerà nel futuro in base alle nuove scoperte che la tecnologia proporrà, quindi sii molto attento alle predisposizioni elettriche nella tua nuova casa, perché sempre più elementi dovranno dialogare tra di loro e tutto dovrà essere semplice, intuittivo e automatico e se non percepisci l’ importanza di questo sappi almeno che il wi-fi non potrà mai fare tutto quello che può fare una rete, ora i cavi li puoi anche far passare in mezzo alle porte se non ti danno fastidio, ma non credo sia il tuo caso se sei giunto fino alla fine di questo articolo.

Ti ringrazio molto per la tua lettura, contattami se avverti feeling con questo modo di pensare e vuoi maggiori informazioni.

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